Sathya Sai Italia

Home: Home / Pensieri del Giorno / 2012 duemiladodici / 11 - novembre 2012
A+ R A-

11 - novembre 2012

E-mail Stampa PDF

NOVEMBRE 2012

1.11.12
E’ vero che il latte contiene il burro, che il seme del sesamo contiene l’olio, che la canna produce lo zucchero ma tenendo semplicemente il latte in mano non otterrete il burro né riempiendo la lampada di semi di sesamo accenderete lo stoppino o scuotendo la canna ci sarà una cascata di zucchero. Può la lingua gustare i dolci se li mettete nel piatto e recitate centootto volte “dolce, dolce,……” ? In modo simile, voi leggete molti libri sacri e cantate mantra e inni ma, anche se queste attività rendono sacro il tempo che trascorrete così, esse non vi aiutano a trasformare il lavoro che fate in un’offerta a Dio. State mettendo in pratica almeno un centesimo di ciò che dite e recitate? Il semplice leggere e cantare non vi libererà dal ciclo di nascita e morte. Dio va installato saldamente nella mente, l’Onnipotente deve essere riposto nel cuore, Egli deve scorrere nelle vene con il sangue, bisogna visualizzarLo con l’occhio interiore. (Discorso Divino del 7 Ottobre 1981). L’offerta dei frutti delle proprie azioni al Signore è il sacrificio vero. Baba

2.11.12
Il mezzo migliore per rimanere sempre in contatto con il Sé Superiore è seguire l’esercizio semplice del Namasmarana o ripetizione di qualunque Nome di Dio, un Nome che significhi la Gloria che si trova riposta in ogni essere. Le persone si concedono ogni tipo di pettegolezzo, di chiacchiera e scandalo del tutto inutili, molte trovano interesse in queste attività degradanti ma non tendono affatto a svegliare il Divino in se stesse con il ricordo costante del Creatore e del Suo Splendore. Guardate solamente le scene che promuovono questa disciplina, parlate solamente di soggetti che elevano e migliorano, ascoltate soltanto argomenti che purificano e provate emozioni e albergate pensieri puri, non altri: questo è il modo per portare a manifestazione la Divinità che risiede in ognuno. (Discorsi di Sai, vol.6, cap. 25). Tenete sempre il Nome di Dio sulla lingua e nel pensiero; Esso terrà sotto controllo gli inganni della mente. Baba

3.11.12
La prima lezione in assoluto che Io detti, quando dichiarai la Mia Identità a Uravakonda, fu “Manasa Bhajare Gurucharanam, Dusthara Bhava Sagara Tharanam” cioè “Prima sii consapevole di essere in questo ciclo di nascita e morte, l’oceano della vita temporale, poi decidi di attraversarlo; a seguire, concentrati su un Guru o sul Nome e sulla Forma di Dio che ti piacciono e infine contempla la Sua Gloria e canta i Bhajan ma fallo con concentrazione totale”. Chi è illuso da questa realtà relativa è una persona che appartiene al mondo mentre colui che è consapevole del fatto che essa è soltanto relativamente reale è un praticante spirituale.(Discorso Divino del 14 Gennaio 1964). Nel mondo non c’è dote migliore dell’amore per Dio; esso è saggezza, rettitudine, ricchezza e Verità. Baba

4.11.12
Molti si angustiano per la questione della molteplicità della Divinità. La stessa corrente attiva il ventilatore dando aria, accende le lampadine dando luce, scalda il forno per cuocere, fa girare le ruote del treno; gli strumenti sono diversi ma l’energia interna che li fa funzionare è la stessa. Alcune lampade sono da quaranta watt, altre da sessanta, da cento o mille watt quindi, anche se la corrente è la stessa, l’illuminazione varia. Nome e forma non sono essenziali, focalizzatevi sulla Verità interiore. Prendiamo il caso del nostro stesso corpo: la mano è un arto del corpo, ha le dita che hanno le unghie e così via. Attraverso ogni sua parte e ogni altro arto scorre la stessa forza vitale; anche nell’universo, che è il corpo di Dio, ogni essere è una parte sostenuta dalla stessa Essenza Divina. Perciò onorate tutti, riverite il Divino essenziale. (Discorsi di Sai, vol. 6, cap.25). Tutti sono uno, siate come tutti. Baba

5.11.12
Voi dovete aver cura del vostro corpo, che è il contenitore della Scintilla Divina, finché la meta dell’Autorealizzazione non sia raggiunta ma il suo nutrimento e la sua cura non devono far passare in secondo piano l’attenzione dovuta alla mente, alla sua purificazione e sublimazione. Il corpo viene nutrito con la colazione al mattino, il pranzo alle dodici, la merenda a metà pomeriggio e la cena alla sera; il corpo è il carro e la mente è il cavallo che lo trascina ma, sfortunatamente, nessun cibo vien dato al cavallo che è sicuramente il più prezioso dei due. Date alla mente l’importanza che merita, coltivatela; soltanto così la vita vale esser vissuta. La mente deve essere forte, entusiasta, gioiosa, pacifica, libera da agitazioni e preoccupazioni; la si può rendere felice con la recitazione di nomi sacri e facendo azioni nobili che aiutino il benessere di tutti. Questo procura la gioia che non finisce. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1964). La paura non è altro che un groviglio di pensieri negativi; combattetela con i pensieri positivi.

6.11.12
L’egoismo è l’illusione più pericolosa da screditare e distruggere. Anche Arjuna soffriva di quest’ego: un giorno, quando Krsna ricondusse il carro al campo, Arjuna voleva che Egli scendesse per primo e gli aprisse lo sportello come tutti gli altri auriga ma Gopala rifiutò e insistette affinché Arjuna scendesse prima di Lui. Alla fine Krsna vinse e Arjuna scese. Appena Krsna lasciò il Suo sedile e toccò terra, il carro si incendiò! Il fatto era che molte frecce incendiarie, che avevano il potere di bruciare il carro, lo avevano colpito ma, grazie alla presenza di Krsna, il loro potere incendiario non aveva potuto manifestarsi. Arjuna lo comprese e ne fu umiliato; il suo egoismo subì un colpo rude. Egli capì anche che ogni azione della Divinità è piena di significato. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1964). Desiderate la Grazia di Dio e impegnatevi sinceramente per ottenerla: tutti i pesi che avete accumulato andranno in cenere in un solo istante! Baba

7.11.12
Tutti i piaceri sono temporanei e passeggeri, finiscono frequentemente nel dolore e nella delusione. Voi sperimentate spesso la perdita, la depressione e la confusione e non avete contentezza; sappiate che la mancanza di contentezza è la perdita vera. Ai desideri non c’è limite. Uno ha fame, un altro ha sete: se offrite dell’acqua all’assetato, egli non è soddisfatto, vorrebbe una bibita fredda; quando gliela date, chiede un gelato e così via. Niente lo appaga. Comprendete che nel mondo non c’è fine al desiderio di cose materiali; per liberarsi da questi desideri, bisogna rivolgere la mente verso Dio. Lo scopo della nascita umana è quello di manifestare la Divinità innata e questo è il mezzo per ottenere la contentezza e la gioia durature. Solamente Dio è la fonte della beatitudine eterna. (Discorso Divino del 16 Aprile 1988). I desideri nascono dall’avidità. Quando questa viene ridotta e diminuisce, la contentezza aumenta della stessa misura. Baba

8.11.12
Quando gli studenti prendono dei voti bassi, i genitori si addolorano molto; in modo simile, quando cadiamo in basso nel campo delle virtù morali e spirituali, la nostra madrepatria si lamenta del suo destino dieci volte più tristemente. Noi dobbiamo lenire l’afflizione della madre fisica e promuovere la pace e la prosperità della terra natale. Essa non è soltanto un pezzo di terra; se desideriamo il suo progresso, dobbiamo favorire quello della gente che vi abita. Le capacità che servono a resuscitare e riformare si trovano nella gioventù; il processo di risanamento comprende l’abbandono della condotta e delle abitudini riprovevoli e la pratica della buona condotta e delle azioni buone nella vita quotidiana. Nelle azioni della vita di tutti i giorni, voi dovete esprimere umiltà, forza d’animo, equanimità e gratitudine per le attenzioni ricevute. (Discorso Divino del 22 Novembre 1981). La vera ricchezza delle persone può essere misurata dagli sforzi che fanno per modificarsi. Baba

9.11.12
primo passo per giungere ad amare e servire tutti è espandere l’amore nelle vostre case. Voi dovete riverire e compiacere i genitori che vi hanno dato questa possibilità di vivere e imparare; se li trattate male o causate della sofferenza alle loro menti, come potrete mai far contenti gli altri con il servizio e la comprensione? Voi sapete che un pallone che vien gonfiato troppo scoppia e l’aria interna si fonde con lo spazio esterno illimitato; in modo simile, il vostro amore deve riempire la casa poi la società in cui vivete e infine espandersi nell’universo. Una goccia d’acqua evapora presto se la tenete in mano ma, se la lasciate cadere in mare, sopravvive come parte di questo, assume il nome, il sapore, la maestà e la potenza del mare! Coltivate l’amore, spargete i semi dell’amore in tutti i cuori intorno a voi, dovunque. Questo è il Mio Desiderio, la Mia Missione! (Discorso Divino del 25 Luglio 1975). Il servizio scaturisce dall’amore e spande amore a profusione. Baba

10.11.12

Voi dovete riflettere sul significato reale del Samkirtan che eseguite. Kirtan è il “cantare la gloria di Dio a voce alta”; Samkirtan è il canto che origina dal cuore e non dalle labbra o dalla lingua, è l’espressione dell’emozione gioiosa che sgorga dal cuore quando si richiama alla mente la Gloria del Signore, è la manifestazione spontanea dell’estasi interiore che non fa alcuna attenzione alla riprovazione o alla lode degli altri. Esso non cerca l’ammirazione o l’apprezzamento degli ascoltatori, è cantato per la propria gioia, per l’appagamento e il diletto. Soltanto il Kirtan di questo tipo supremo merita il nome di Samkirtan ed è con questo scopo elevato che il programma di Samkirtan globale è stato programmato. Cantare questo desiderio intenso per Dio e godere dell’esperienza di adorarLo aiuta a purificare l’atmosfera; il programma mondiale di Akanda Bhajan è stato indetto con in vista questo alto scopo. (Discorso Divino del 14 Novembre 1976). Tenere il Nome di Dio splendente sempre sulla lingua e nella mente terrà a bada gli inganni di quest’ultima. Baba

11.11.12
Se un uomo cade in un pozzo, a cosa serve che controlli la voce e le emozioni e sussurri quietamente “Sono caduto in questo pozzo…Sono caduto in questo pozzo….Sono in grave pericolo… Per favore salvatemi” e così via? Nessuno potrebbe udirlo. Egli deve gridare con tutta la forza, con tutta l’angoscia che sta provando e con il massimo desiderio di essere salvato; allora può sperare nel soccorso. In modo simile, quando siete presi nelle spire di questo mondo, se siete caduti in questo pozzo profondo dell’infelicità terrena, gridate con tutta la forza e con tutto il cuore di poter essere salvati da Dio. Mormorare debolmente “Salvami…..mi dibatto in questo samsara (vita terrena)” non serve. Quando la preghiera arriva gridata attraverso il cuore, l’aiuto è assicurato. Cantate per Dio con desiderio intenso e godete dell’esperienza di adorarLo. (Discorso Divino del 14 Novembre 1976). Contemplando costantemente la Forma del Signore e ripetendo spesso il Suo Nome, potete riempirvi il cuore dell’amore per Dio. Baba

12.11.12
Se volete accendere una lucerna, avete bisogno di quattro cose: il contenitore, l’olio, lo stoppino e i fiammiferi. Se una di queste manca, la lucerna no si può accendere. Similmente, per accendere la lampada della saggezza spirituale nel cuore, avete bisogno del contenitore del distacco, dello stoppino della concentrazione unidirezionale, del fiammifero della saggezza e dell’olio della devozione. Di questi, lo spirito del distacco è determinante. Distacco significa assenza di attaccamento al corpo; il senso di possesso e quello dell’ego sono le cause di questa malattia. Sradicate questa malattia dell’attaccamento per mezzo del processo di auto-indagine; quando comprenderete la temporaneità del corpo e di tutte le esperienze sensorie, acquisirete automaticamente il distacco. Compite tutti i vostri doveri come offerte a Dio e trattate il corpo solamente come strumento dato dal Signore per servire gli altri. (Discorso Divino del 9 Novembre 1988). Il sentiero spirituale è quello del distacco, del controllo dei sensi e dell’educazione rigorosa della mente. Baba

13.11.12
Io desidero che le festività siano celebrate comprendendo il loro significato interiore. Dipavali è un giorno adatto specialmente a liberarsi di tutte le qualità malvagie. Finché le caratteristiche demoniache rimangono, voi rimanete immersi nell’oscurità. La distruzione del demone Narakasura simboleggia la distruzione del male e la restaurazione della virtuosità. A Dipavali, lanterne in gran numero vengono accese con la fiamma di una sola presa a simbolo del Signore Supremo Splendente. Le altre sono simboli della luce presente nei sé individuali. La verità del detto vedico “L’Uno volle divenire i Molti” è rappresentata dall’accensione delle lanterne con la fiamma di una. Un altro fatto significativo: dovunque la lanterna venga messa, la fiamma va sempre in alto, mai in basso. In modo simile, la fiamma della Saggezza Spirituale (Jnana) vi conduce sempre a un livello sublime tramite il sentiero della Rettitudine. (Discorso Divino del 9 Novembre 1988). Colmate i vostri cuori d’amore in modo che le qualità malvagie dell’odio, dell’avidità e della presunzione non vi trovino spazio. Baba

14.11.12
Quando si sente una notizia lieta, il cuore gioisce ma, quando si ascolta qualcosa di triste, esso si restringe addolorato. In modo simile, il cuore si arrabbia se sente parole aspre dirette a voi mentre siete pieni di gioia se ascoltate parole di lode. Chi è responsabile di queste risposte diverse sebbene tutte le parole siano udite dalle stesse orecchie? Le orecchie sono inerti e incapaci di qualunque reazione, le risposte di gioia o dolore sono conseguenza del contenuto del messaggio raccolto dall’udito. Ciò premesso, chiedetevi come l’operato di questi sensi possa essere accettato come Verità. Se i sensi sono inaffidabili, le reazioni e le esperienze che producono sono egualmente inaffidabili. Indagando in questa direzione, si può superare l’afflizione. (Discorso Divino del 5 Marzo 1995). Conflitto e discordia nel mondo cesseranno quando la gente imparerà da esercitare il controllo dei sensi. Baba

15.11.12
Passo dopo passo, voi giungete alla fine della strada. Una azione seguita da un’altra porta a una buona abitudine. Ascoltando e riascoltando, si viene spinti ad agire. Decidete di agire, di unirvi solamente a compagnie buone, di leggere soltanto libri edificanti e di prendere l’abitudine di ricordare il Nome di Dio; così l’ignoranza svanirà automaticamente. La Beatitudine Divina che sgorgherà dentro di voi con la contemplazione del Signore, che è Beatitudine Personificata, farà uscire tutta l’afflizione e la preoccupazione. Proseguite verso la Luce e l’ombra cadrà indietro; allontanatevene e dovrete seguire la vostra ombra. Fate sempre un passo verso il Signore e l’illusione, che è l’ombra, cadrà indietro e non vi ingannerà affatto. (Discorso Divino del 11 Febbraio 1964). Seguite il Maestro, affrontate il demonio, combattete fino in fondo e terminate il giuoco. Baba

16.11.12
La causa fondamentale dell’insorgere di sentimenti di odio, gelosia e rabbia è la coscienza corporea; finché essa permane, il corpo va soggetto a questo tipo di sentimenti. Per esempio: tutte le esperienze fatte attraverso i sensi e la mente si verificano solamente nello stato di veglia. Quando dormite, nessuna di queste esperienze è presente. Ciò che si sperimenta nello stato di sogno è reale finché dura tale stato; le esperienze dello stato di veglia sono reali nello stato in cui si verificano. La Realtà o Verità è l’Io che permane nei tre stati. Attraverso le ere, la sua natura è stata svalutata massicciamente a causa della sua identificazione col corpo; è invece vero che questo Io è sottile, ineguagliabile e oltre ogni cambiamento. Queste sono le caratteristiche della Divinità e voi dovete esserne consapevoli e sforzarvi di riconoscere questa Divinità interiore. (Discorso Divino del 5 Marzo 1995). Un devoto vero è sempre cosciente del fatto che l’universo è la manifestazione del Divino ed è permeato dal Signore. Baba

17.11.12
L’educazione non è un affare da topi di biblioteca, il processo deve includere lo studio e l’apprezzamento di tutti i mestieri e le professioni, deve incoraggiare l’accettazione del bene e il rigetto male. L’educazione spirituale non è una disciplina distinta e separata, è parte e componente di tutti i tipi e livelli di educazione; in effetti, è proprio il fondamento su cui un edificio duraturo può essere costruito. L’educazione secolare e quella spirituale sono come le due metà dei semi dei legumi: il germoglio che spunta nel mezzo è nutrito da ambedue. Coltivate l’amore, spargetene i semi in tutti i cuori, riversatelo sulle sabbie deserte e fate che i verdi germogli, i fiori deliziosi, i frutti succulenti e il raccolto dolce del nettare siano goduti da tutta l’umanità. (Discorso Divino del 25 Luglio 1975). Che il mondo sia prospero o no dipende dal carattere dei giovani uomini e donne. Baba

18.11.12
piaceri dei sensi sono momentanei e si lasciano dietro una scia di sofferenza eppure la maggioranza delle persone, da quelle colte agli illetterati, cercano solamente tali piaceri effimeri e irreali (preya). Invece di inseguire i preya generate in voi il desiderio del benessere spirituale (Sreya). Certamente bisogna pensare un po’ alle comodità fisiche; “Anche il corpo è essenziale per l’applicazione del Dharma” dicono le scritture. Le necessità del corpo vanno soddisfatte, la società deve essere servita, i doveri familiari compiuti, ma questo non deve essere lo scopo principale della vita; insieme ad esso, ci deve essere l’anelito per un merito spirituale più elevato. Tutte le azioni mirate alla Beatitudine spirituale sono in relazione a Sreya ed è quando voi desiderate questo che anche i piaceri dei sensi vi conducono al compimento. (Discorso Divino del 5 Marzo 1995). Se il cuore è pieno di pensieri e sentimenti buoni, tutto ciò che è prodotto dai sensi, come la parola, la visione e le azioni, è puro. Baba

19.11.12
Gli insegnamenti della madre giuocano un ruolo vitale nel determinare il futuro dei figli; ella deve fare ogni sforzo possibile per eliminare in loro le qualità cattive e infondere i valori umani. Incarnazioni dell’Amore! Vivete in modo esemplare, scartate tutti i pensieri negativi e albergate sentimenti sacri, parlate sommessamente e dolcemente; non ferite mai i sentimenti degli altri con parole aspre, curate la casa con diligenza e comportatevi in modo gradevole, trattate l’ospite con cordialità, aiutate i bisognosi per quanto vi è possibile e confortate coloro che sono in difficoltà cercando di sostenerli e consolarli con parole di incoraggiamento. Sappiate che chi offende i sentimenti degli altri sarà offeso altrettanto; nessuno può sfuggire le conseguenze delle proprie azioni quindi santificate le vostre vite correggendo il comportamento per aiutare sempre e non ferire mai. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). Il parlare sommesso e dolce è l’espressione dell’amore genuino. Baba

20.11.12
Una volta, un uomo anziano fu avvertito che sulla strada che voleva percorrere c’era un cobra ma egli disse di non averlo mai visto e non ci credette; per sua sfortuna, ci dovette credere dopo, quando fu morso, ma allora era troppo tardi per profittare dell’informazione ricevuta. Numerosi capi dovettero ammettere che c’è un destino che determina gli eventi nella vita indipendentemente dagli sforzi personali. Sappiate che, prima o dopo, tutti devono giungere alla stessa conclusione perché c’è un limite alla capacità dell’individuo di controllare gli accadimenti nel mondo; oltre a ciò, una Mano Invisibile è al timone di quel che accade. Si può chiamarlo Destino, Provvidenza o Dio ma i nomi non hanno importanza; ciò che importa è la vostra umiltà, la vostra capacità di riflettere e il senso di sgomento di fronte alla grandezza e magnificenza della Divinità. (Discorso Divino del 14 Gennaio 2002). Voi siete scintille del Divino; in ogni attività dovete manifestare la Divinità presente in voi. Baba

21.11.12
La vostra fortuna, o sfortuna, dipende dalle vostre azioni. Non comprendendo questa verità, voi insistete nel compiere azioni malvagie ma vi lamentate se le conseguenze dei vostri peccati vi perseguitano. A cosa serve? Dovete stare attenti sin dall’inizio a non commetterne. La Verità è l’ornamento per il collo, la Carità è il vero ornamento per la mano; se non compiono atti di carità, le mani sono inutili. Voi dovete santificare tutte le membra del corpo impegnandovi in attività sacre; fate sì che gli occhi guardino soltanto cose sacre. Questi insegnamenti sono semplici da seguire nella vita quotidiana ma non prendeteli alla leggera: sebbene appaiano semplici, portano alla liberazione. Può darsi che non vediate i risultati del vostro agire meritorio ma, col tempo, esso vi procurerà tutta la felicità e tutto il benessere. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). La virtù è il sale della vita. L’Amore è la virtù più alta; accrescetelo condividendolo. Baba

22.11.12
La felicità che si ottiene dalle virtù è molto superiore a quella che deriva dal possesso di ricchezze. Oggi, sfortunatamente, molti giovani istruiti mirano ai beni materiali, alla forza fisica e alle amicizie; tutto ciò ha ben poco valore senza la ricchezza del carattere. Sia per gli uomini che per le donne, il carattere è il fondamento; se mancate di carattere, diventate deboli sotto ogni aspetto. Sappiate che la propria forza si trova nel carattere e non nelle ricchezze che si ottengono. La ricchezza materiale non è ciò che ci necessita oggi; essa non può mai portare la felicità vera quindi ottenete la ricchezza delle virtù formandovi un buon carattere. Senza di esso, tutto ciò che è stato appreso si rivela inutile prima o poi. (Incarnazioni dell’Amore! Fate tutte le vostre azioni con buon carattere e purezza di cuore; sappiate che anche una azione piccola diventa fruttuosa se fatta con cuore puro. Discorso Divino del 19 Novembre 2002). La reputazione si ottiene in un momento, il carattere si forma in una vita. Baba

23.11.12
Tutto quello che desidero da voi è che amiate i vostri simili, che condividiate le loro sofferenze e vi impegnate nel servirli. Le persone ricche e quelle che hanno potere hanno abbondanza di servitori ma gli angosciati, i poveri e i sofferenti non hanno nessuno che li serva; andate da loro e siate i loro amici, i loro parenti e i più stretti ben auguranti. Fate che vi accolgano come tali. Se versate spiritualità nelle orecchie degli affamati, essi non la assimileranno; prima saziate la loro fame, date loro Dio in forma di cibo e di vestiario. Date Dio in forma di pace agli ansiosi e in forma di medicine ai malati, date Dio in una forma che lenisca la paura, il dolore e il rammarico. Solamente quando si fa questo la spiritualità può permeare i loro cuori. (Discorso Divino del 23 Novembre 1982). Voi siete tutti scrigni dell’Amore Divino; condividetelo, spargetelo, esprimetelo in atti di servizio, parole gentili e azioni compassionevoli. Baba

24.11.12
Molti di voi sprecano un mucchio di tempo in attività insignificanti. Il tempo sprecato è vita sprecata. I nostri antenati consideravano Dio come l’incarnazione del tempo e Lo esaltavano così: “Salutazioni all’Incarnazione del Tempo, all’Uno che ha conquistato e trascende il tempo”. Non dimenticate la verità del fatto che il tempo è effettivamente Dio. Voi aspettate la Domenica con ansia pensando che vi potrete rilassare e divertire; in realtà, dovreste essere dispiaciuti di gettar via il tempo senza far niente durante la Domenica. Utilizzate il tempo in modo proficuo; se non avete alcun lavoro da fare, intraprendete del servizio sociale. Se i vostri sentimenti sono puri e utilizzate il tempo in azioni lodevoli, la vostra vita sarà santificata e tutto il lavoro che fate si trasformerà in adorazione. (Discorso Divino del 19 Novembre 2002). Se le vostre azioni sono in armonia con i Tempo Divino, godrete dell’appagamento. Baba

25.11.12
Decidete oggi di impegnarvi in azioni lodevoli, in pensieri buoni e compagnie virtuose. Fate sì che la mente alberghi pensieri elevati, non sprecate un singolo istante del vostro tempo in chiacchiere inutili, in vanterie sciocche o divertimenti degradanti. La morte vi segue per acciuffarvi e portarvi via. Pensate al Presidente Kennedy, a come la morte si aggirava intorno aspettando il momento giusto; non aveva lui soldati capaci e guardie del corpo per difenderlo? Tutto fu vano. Nessun personale o sistema di sicurezza può impedire che la morte avvenga quindi, finché la vita continua, fate cose buone, parlate sommessamente e dolcemente, non offendete ne danneggiate mai nessuno, servite i bisognosi e mantenete l’immagine di Dio sempre davanti all’occhio della mente. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1964). Se offrite ogni azione a Dio, il lavoro diventa adorazione. Baba

26.11.12
La sabbia che ha delle scagliette di mica ha valore ma quella che presenta delle vene d’oro è molto più preziosa; essa si valuta quindi in base alla preziosità del metallo che contiene. Similmente, i cuori umani si apprezzano a seconda di ciò che racchiudono. Tenete Dio nel cuore, è il modo migliore per farne la cosa più preziosa che possedete. Se Dio è installato nel cuore, vedrete soltanto Lui dovunque, anche nel mondo oggettivo. L’influenza del Signore è tale che basta che meditiate su di Lui per far sparire ogni traccia di invidia e avidità dalla mente. (Discorso Divino del 14 Gennaio 1964). Non c’è tempio che sia più caro a Dio del cuore umano. Baba

27.11.12
Il corpo è il tempio” ci insegnano le scritture. Siate consapevoli del fatto che il corpo umano non è semplicemente una massa di carne e ossa ma uno strumento sacro dotato di ragione ed emozione capace di essere usato per la liberazione dall’angoscia e dalla malvagità. Voi lo avete guadagnato dopo lunghe ere di sforzo; onoratelo come tale e mantenetelo in buone condizioni in modo che possa servire a quello scopo elevato, curatene la conservazione persino più attentamente di quanto fate per le vostre case di mattoni e non abbandonate mai la certezza che sia uno strumento e nient’altro. Usatelo correttamente per lo scopo per cui è stato deputato e dato. Insediate il Signore sull’altare del vostro cuore, invitateLo ad entrarci: Dio ama risiedere in un cuore puro e desideroso di elevarsi. (Discorso Divino del 3 Febbraio 1964). Il cuore pieno di compassione è veramente il tempio di Dio. Baba

28.11.12
L’educazione deve addestrare i bambini ad amare, a cooperare, ad essere coraggiosi nell’attenersi alla verità, ad essere di aiuto, comprensivi e grati. Cari bambini! Onorate i genitori, gli anziani e gli insegnanti, siate umili di fronte a loro e rispettate la loro esperienza e l’amore profondo che hanno per voi. Dovete seguire queste virtù con tenacia e sincerità; gli educatori, gli anziani e i genitori, da parte loro, devono purificare la propria intelligenza e praticare le stesse virtù con umiltà e distacco. Insegnare qualcosa ai bambini e dare l’esempio contrario non serve a niente per cui l’apprendimento vero si verifica quando le verità elevate vengono impartite e confermate dalla condotta degli educatori, dei genitori e degli anziani. (Discorsi di Sathya Sai, vol. 6°, cap. 26°). L’educazione vera è quella che conferisce la ricchezza della moralità, della spiritualità e del carattere. Baba

29.11.12
Coloro che tentano di edificare la comunità umana basandola sulla ricchezza sono come costruttori che usano la sabbia per le fondamenta; quelli che invece cercano di costruire sulla roccia della rettitudine sono i saggi. Ricordate sempre che la rettitudine è la radice vera di questo mondo. Gli individui che praticano il male sono codardi, sono sempre perseguitati dalla paura, non hanno pace interiore; attenetevi alla rettitudine e sarete sempre contenti. Il rispetto per i genitori, che vi hanno portati in questo mondo, è la prima lezione nel campo della condotta retta; la gratitudine è la molla che alimenta tale rispetto. (Discorso Divino del 3 Febbraio 1964). Desiderate la Grazia del Signore e lavorate sinceramente per ottenerla: tutti i pesi che avete accumulato saranno ridotti in cenere in un momento! Baba

30.11.12
Quando i sette colori dello spettro si uniscono, l’effetto è “nessun colore” mentre essi possono essere identificati separatamente quando si separano. La noce del betel è marrone, la sua foglia è verde e la calce spenta è bianca ma, quando masticate i tre insieme, la lingua vi diventa rossa. Quando le tre lame di un ventilatore a soffitto si muovono velocemente e nessuna delle tre è distinguibile, si produce una frescura piacevole. Nello stesso modo, solamente quado i tre guna (qualità) di sattva (esistenza), rajas (attività) e tamas (inerzia) si integrano indistinguibilmente, si può essere contenti; se essi sono bilanciati nella pratica spirituale, il risultato è la pace. La lampada è il satva guna, lo stoppino è il tamo guna e l’olio è il rajo guna; se tutti e tre si integrano, danno la luce della saggezza che illumina. (Discorsi di Satya Sai, vol. 6°, cap.27°). La pratica spirituale (sadhana) consiste nell’albergare pensieri buoni e fare azioni buone. Baba