AGOSTO 2007
1.8.07
Il Divino si manifesta in molte forme ed in molte forme è adorato per la gioia che se ne deve ricavare. Il dovere primario degli esseri umani è quello di riconoscere che, nonostante i sentieri indicati dalle varie religioni siano differenti, lo scopo è Uno. L’amore, il sacrificio, la compassione, la moralità, l’integrità e le qualità similari sono comuni a tutte le religioni; in modi differenti, tutte cercano di promuovere l’unità nella diversità. Baba
2.8.07
Alcuni chiedono: “Come possiamo trovare il tempo per la pratica spirituale se dobbiamo lavorare continuamente per nutrirci e vestirci?” Essi dimenticano che Dio concederà queste comodità materiali ed anche l’immortalità se soltanto si affideranno completamente a Lui. Per questo non c’è bisogno di impiegare tempo o energia in più: qualunque cosa facciate, abbiate sempre il Nome di Dio sulle labbra. Quando vi alzate al mattino e scivolate nel sonno alla sera, fatelo con il Nome di Dio sulle labbra. Baba
3.8.07
Ci sono tre modi per realizzarsi: l’attività esteriore (Pravrtti), la cessazione dell’impulso ad agire (Nivrtti) e l’abbandono/affidamento (Prapatti). L’attività esteriore è il metodo per sublimare gli istinti e gli impulsi, il distacco è il metodo con cui si sottomette la sete dei sensi e l’ego, l’abbandono a Dio è il metodo per utilizzare i sensi, gli istinti, le emozioni e l’intelligenza per la glorificazione del Divino. Fate le vostre azioni e dedicatele a Dio senza preoccuparvi del loro risultato; questo è il segreto del successo spirituale. Baba
4.8.07
L’aeroplano deve atterrare in un luogo stabilito per imbarcare coloro che si sono riservati il diritto di volare comprando il biglietto. Dio scende sulla terra in modo che quelli che hanno conquistato il diritto alla liberazione possano essere salvati; incidentalmente, anche altri verranno a sapere di Lui, della Sua Grazia, dei modi di meritarla e della gioia della liberazione. Comunque, pochi ignoranti cavilleranno proprio su Dio che è venuto per salvarli. Baba
5.8.07
Certuni possono ridere del canto devozionale e schernirlo quale mera esibizione raccomandando invece la tranquilla meditazione; eppure partecipare al canto dei Bhajan in pubblico aiuta a rimuovere l’egoismo. Per esempio: una persona può spazzare la stanza quando nessuno guarda ma fare la stessa cosa in presenza di estranei richiede un certo dominio sull’ego. La ripetizione del Nome di Dio mantiene la mente libera dai pensieri fastidiosi e quindi cantate a voce alta la Sua gloria ed elettrizzate l’atmosfera con l’adorazione del Divino. Baba
6.8.07
Quando il devoto sente di non essere vicino a Dio, la responsabilità è sua. Pentitevi degli errori che avete commesso e decidete di non ripeterli, pregate Dio di esser capaci di portare a compimento i vostri doveri e decisioni e di poter migliorare la vostra condotta. La devozione richiede dedizione completa senza che rimanga neppure un briciolo di ego, addolcisce la mente e la mantiene ricettiva ai sentimenti più elevati ed agli impulsi purificatori. Baba
7.8.07
L’intelletto è la più elevata delle facoltà di cui l’essere umano sia dotato; la sua superiorità è dovuta alla vicinanza con l’Anima per cui lo splendore di questa lo investe direttamente e gli infonde energia. L’intelletto deve esercitare il controllo sulla mente che, a sua volta, lo deve esplicare nei riguardi dei sensi ma ciò che accade generalmente è che l’intelletto non pratica la discriminazione, la mente si arroga una superiorità su di esso ed i sensi pretendono di essere superiori alla mente. Di conseguenza, quest’ultima procede nella direzione sbagliata e lo scopo della vita rimane incompiuto. Per evitare questo, l’intelletto deve essere centrato sull’Anima e la mente deve agire subordinatamente ad esso. Baba
8.8.07
Nella Creazione, nessun oggetto è uguale ad un altro; non ci sono due esseri umani simili perché ognuno ha le sue esperienze particolari. Perfino lo stesso individuo continua a cambiare nel tempo attraverso l’infanzia, la giovinezza, la maturità ed infine la senilità. L’uomo deve cercare rifugio nel Dio Immutabile da cui emerge tutta la diversità ed in cui essa si fonde; soltanto così egli può assicurarsi pace ed appagamento durevoli. Baba
9.8.07
Quando la superficie dello stagno è agitata, il riflesso della luna appare ondeggiante ma, su una superficie calma, l’immagine è chiara e stabile. In egual modo, se la mente dell’uomo è confusa ed agitata, anche il suo amore risulta distorto. Quando la mente è pura, disinteressata e stabile, il Divino si manifesta in tutta la Sua purezza e pienezza. L’uomo è oggi incapace di sperimentare il Divino presente in lui perché la sua mente è contaminata dall’ossessione dei molteplici oggetti esterni. Baba
10.8.07
Procedete con gli occhi fissi alla meta; non state lì a recriminare sugli errori commessi e le sconfitte patite in passato. Non seguite più i capricci e le fantasie della mente; essi vi riempirebbero le orecchie di lode o di biasimo e vi distoglierebbero dal sentiero spirituale. Seguite il richiamo del Divino che si leva dal cuore di tutti gli esseri viventi, serviteli con atteggiamento di devozione senza aspettarvi alcunché in cambio; avendo dedicato tutte le azioni a Dio, non accettate neanche la gratitudine. Questo vi purificherà al punto che sarete capaci di ascoltare il suono del “Soham” (Io sono Lui) che ripetete con ogni respiro. Baba
11.8.07
Per tutta la vita, dal momento della nascita, la sofferenza perseguita l’uomo in una forma o nell’altra. Se uno deve mantenere l’equilibrio e la pace in tutte queste prove, bisogna che conduca una vita onesta con fede ferma in Dio. Non c’è bisogno di abbandonare i propri doveri ma tutte le azioni devono essere fatte come offerte a Dio; in questo modo anche gli atti consueti vengono santificati. L’amore per Dio dovrebbe esprimersi in forma di consacrazione di ogni azione. Baba
12.8.07
Contemplate Dio come Amore; questa è la via più facile verso di Lui. Alcuni paventano che la Grazia di Dio venga loro negata perché non hanno mezzi per andare in pellegrinaggio o non hanno la conoscenza delle scritture. Questa credenza è errata perché Dio non misura la Grazia in proporzione alle imprese esteriori, non è mosso dalla quantità. Per lenire la fame non occorre il grano di tutti i depositi del mondo, ne basta una manciata. Similmente, un piccolo atto di abbandono è sufficiente per ottenere la Sua Grazia per sempre. Baba
13.8.07
Credendo che il mondo, così come lo si conosce durante lo stato di veglia, sia reale e che la meta più alta sia il raggiungimento della felicità in esso, l’uomo accumula gli strumenti ed i simboli di tale felicità; a seconda del proprio gusto ed inclinazione, egli modella le leggi, gli ideali, le istituzioni ed i principi che dovrebbero sostenerla. Può la meta della Vita essere semplicemente quella di affannarsi tra le onde altalenanti della gioia e del dolore in questo mondo oggettivo visibile, di essere trascinati lungo la corrente del desiderio ammassando cibo, comodità e piacere ed infine dibattersi nelle fauci della morte? Se anche l’uomo conduce la vita così, non è davvero migliore di un semplice animale. Baba
14.8.07
Di tutti i regali che ricevete da Dio il più grande è la capacità di accontentarsi (Santhosham). L'opposto di Santhosham è la tristezza, che è il frutto del desiderio che stimola la speranza e quasi sempre sfocia nella delusione e nella disperazione. Un desiderio ne causa un altro e prolifera, fino a generarne cento, anche quando viene esaudito. Esso non conosce giustificazione e non ha mai fine. Ecco perché Santhosham è la benedizione suprema del Signore, che nel Suo Amore infinito mette fine a questa sete inestinguibile. Nessuna ricchezza e nessun'altra acquisizione possono eguagliarne l'efficacia. Santhosham è il culmine del desiderio, in pieno appagamento e sacra sazietà. Baba
15.8.07
Il vostro Paese ed il vostro corpo non sono diversi l'uno dall'altro. Essi sono composti entrambi dagli stessi cinque elementi e sono inseparabilmente correlati e totalmente interdipendenti, sono immagini speculari l'uno dell'altro. Cercate di riconoscere questa verità. I giovani d'oggi sono i leader del futuro; affinché il futuro sia prospero, la gioventù moderna deve compiere i propri doveri con una salda fede in Dio. Voi non siete separati dal Paese, siete una parte di esso. Abbiate la ferma convinzione che questo Paese vi appartiene. Chi non dice con orgoglio 'questa è la mia madreterra, questa è la mia madrelingua , questa è la mia religione' può venir paragonato ad un cadavere vivente. Tutte le persone, a qualsiasi Paese appartengano, devono avere il patriottismo fermamente radicato nel cuore. Baba
16.8.07
La visione dell’uomo, che è ora rivolta all’esterno verso l’universo fenomenico, dovrebbe venir diretta all’interno verso lo spirito insito. Bisogna che il singolo renda manifesta la Consapevolezza Divina inerente in lui e, come disciplina spirituale, si sottometta ad Essa; questo è chiamato “Realizzazione consapevole della Divinità interiore”. Il primo passo consiste nello sviluppare la cognizione della Divinità interiore ed il seguente nel comprendere profondamente che Essa, presente dentro noi stessi, è presente ugualmente negli altri. Bisogna riconoscere che il velo, che sembra separarci da loro, nasce dall’illusione e fare ogni sforzo possibile per rimuoverlo. Soltanto allora sarà possibile sperimentare l’unità di tutti gli esseri viventi. Baba
17.8.07
L’essere umano è l’incarnazione dell’Atma Divino sempre pieno ed indivisibile ma oggi gli uomini sono colmi di passione (Rajas) e pigrizia (Tamas) e si accontentano del loro semplice gestire il mondo oggettivo. Il loro ideale è soltanto l’ammassare ricchezza materiale e soddisfare bisogni grossolani. Esaminatevi e scoprite a che livello siete analizzando i vostri desideri ed attività; in questo modo potete voi stessi affinare i vostri pensieri ed impulsi. Baba
18.8.07
L’uomo ha segnato due scopi distinti davanti a sé, quello materiale e quello spirituale, ma tale distinzione è sbagliata e rovinosa. Essa può apparire adatta e conveniente ma, se la si pone alla base del proprio agire, si causa un danno enorme al fiorire dell’anima perché le due mete coincidono: un pellegrinaggio continuo verso la divinizzazione dell’uomo. Baba
19.8.07
La vita umana è un viaggio dall’io al noi, è un cammino semplice e la meta è molto vicina ma l’uomo impiega molte nascite per raggiungere la destinazione. Proprio come cambiate vestito, un giorno o l’altro dovete cambiare il corpo; per questo si dice “La morte è il vestito della vita”. Ciò che è responsabile della nascita lo è anche della morte. Questo corpo è come una nuvola passeggera; finché in esso c’è vita, usatelo per servire gli altri, impegnatevi nel servizio fino all’ultimo respiro. Il servizio all’uomo è servizio a Dio. Abbiate controllo sui sensi; senza questa disciplina, tutto il vostro servizio sarà vano. Baba
20.8.07
I sei nemici interiori, desiderio, rabbia, avidità, attaccamento, orgoglio e malvagità, riducono l'uomo al livello di un demone; essi vanno vinti e trasformati tramite l'alchimia suprema dell'Amore Divino. La purificazione della mente e l'illuminazione dell'anima possono avvenire solamente allora. Baba
21.8.07
Le Upanishad affermano che ci sono due uccelli, il Jivatma ed il Paramatma, appollaiati sull'albero chiamato "corpo"; uno ne mangia i frutti mentre l'altro sta semplicemente a guardare come un testimone. Il portento è però che i due uccelli sono in realtà uno anche se sembrano due; essi non possono venir separati dato che sono due aspetti della stessa realtà. Il vapore nell'aria può essere invisibile ma è della stessa natura del ghiaccio che è solido. L'aspetto Senza Forma del Divino e la Divinità Manifesta sono soltanto due modi in cui l'Uno proietta Se Stesso. Baba
22.8.07
Nessuno può descrivere la natura dell’Amore Divino; Esso è oltre la portata perfino dei poeti migliori. Quando uno ha l’acqua fino al collo può ancora dire qualche parola ma colui che è completamente immerso nelle acque dell’Amore Divino è incapace di dire alcunché circa la sua esperienza. Coloro che nel mondo parlano di Dio lo fanno soltanto in seguito ad un’esperienza superficiale ma quelli che sono totalmente colmi del Suo Amore non trovano parole per descrivere la loro beatitudine. E’ per questo che i Veda affermano che il Divino è oltre l’ambito della mente e della parola. Baba
23.8.07
Alcuni hanno delle idee stravaganti su Yoga (unione spirituale), Jnana (conoscenza/saggezza spirituale) e Sanyasa (rinuncia). Che cos’è lo Yoga vero? Lo Yoga è il controllo delle bizzarrie della mente, è il controllo dei sensi. Si dovrebbero accogliere nello stesso modo la lode ed il biasimo, il piacere e la pena; questo tipo di autocontrollo è Yoga. Che cos’è Jnana? “La visione dell’Uno senza un secondo è la conoscenza suprema”. Riconoscere che lo stesso Atma è in tutti gli esseri è Jnana. La rinuncia vera è nella trasformazione delle proprie qualità e non nel cambiare l’abito; la mente deve cambiare, non l’abbigliamento. Un vero Rinunciante è uno che ha raggiunto la padronanza di tutti i suoi sensi ed ha abbandonato tutti i desideri; egli è un Sanyasi che cerca i Piedi del Signore lasciando tutti gli attaccamenti al corpo che va soggetto alla malattia e alla putrefazione. Egli deve trattare nello stesso modo la vita e la morte, il piacere e la sofferenza. Baba
24.8.07
Ciò che dobbiamo salvaguardare e proteggere oggi sono la Verità e la rettitudine, non la nazione. La Verità e la Rettitudine, quando protette, proteggeranno la nazione e quindi la rettitudine deve essere sostenuta in ogni casa. La casa non è un posto qualunque, è la residenza del Dharma che protegge e salvaguarda la nazione, è il faro che illumina il mondo e lo sostiene. Le donne dovrebbero capire che, indipendentemente dall’educazione e dalla posizione che hanno, il loro dovere fondamentale è proteggere la casa. Dovunque le donne sono onorate c’è prosperità e felicità; esse non devono venir trattate con indifferenza o senza rispetto. La casa in cui una donna piange sarà priva di ogni prosperità. Baba
25.7.07
La devozione non dovrebbe venir limitata alle quattro mura della cappella o ai pochi minuti in cui fate meditazione; essa è una disciplina spirituale a tempo pieno. La vostra devozione si deve manifestare come adorazione di tutti quali incarnazioni viventi della Divinità; vedete Dio in ognuno, anche nelle persone che considerate nemici, praticate questo Amore allargato, omnicomprensivo. Come potete trovar gioia semplicemente nel mostrare amore e riverenza ad un idolo di pietra che non risponde né riflette i vostri sentimenti? Gli esseri viventi vi ripagheranno con apprezzamento e gratitudine e vi augureranno del bene; potrete vedere la gioia accendersi sui loro volti e questo vi darà soddisfazione. Se non potete insegnare a voi stessi ad amare i vostri simili, come potete seguire la via della consacrazione a Dio? Baba
26.7.07
La mente schizza rapidamente da un’idea all’altra, gioca con un oggetto per un momento ed un istante dopo lo abbandona. Voi potete riuscire a stare in silenzio ma è pressoché impossibile tenere quieta la mente che è tessuta con il groviglio dei desideri; la sua caratteristica è quella di agitarsi e svolazzare qua e là, attraverso le porte dei sensi, nel mondo esteriore di colori, di suoni, sapori, odori e contatti ma l’uomo la può domare ed usare a buon fine. Se noi la teniamo impegnata in attività buone e buone azioni, specialmente nella contemplazione dell’Assoluto, non si smarrirà portando l’uomo alla rovina perché Dio è sorgente di pace e saggezza imperiture. Baba
27.7.07
L’imperatore Bali si pone come esempio genuino di persona che mantiene la parola in qualunque circostanza ed è per questo che la gente del Kerala (stato indiano del sud) lo adora tutt’oggi e celebra la festa di Onam in sua memoria. Che cosa si adora oggi? E’ la virtù della verità; senza verità niente ha valore. L’Amore è il valore supremo ma quello terreno non è prezioso, lo è l’Amore Divino che include ogni altra forma di legame affettivo verso gli amici e verso gli altri. Coltivate l’amicizia imperitura con Dio; l’Imperatore Bali era pronto ad offrirGli ogni cosa, anche se stesso. Questo è lo spirito con cui egli si affidò al Signore, questa è la sua grandezza. Baba
28.7.07
L’oro impuro viene fuso nel crogiolo da cui esce terso e brillante. La mente, resa impura dalle passioni, dalla pigrizia e dalle tracce di migliaia di attaccamenti e desideri, si può far diventare limpida e splendente ponendola nel crogiolo dell’indagine a scaldare sui carboni della discriminazione. Quello splendore è la luce della realizzazione, della consapevolezza del fatto che voi siete l’Atman. Baba
29.8.07
Un albero ha un tronco coperto di corteccia e miriadi di radici che lo nutrono e lo tengono ancorato, ha rami che si allargano in tutte le direzioni e si dividono in ramoscelli, ha milioni di foglie che respirano ed attingono energia dal Sole. Esso completa se stesso attraendo le api a fecondare i suoi fiori in semi. Tutta questa varietà di colore, profumo, sapore e morbidezza, di forza, solidità e delicatezza è scaturita da un singolo seme; similmente, tutta la creazione è emanata da Dio. Questa è la Realtà inerente in tutto. Quello Tu Sei ! Siate saldi e sicuri in questa certezza. Baba
30.8.07
La purezza esteriore e quella interiore sono entrambe essenziali per la salute fisica e mentale dell’uomo. La maggioranza della gente si preoccupa della pulizia esterna tendendo ad ignorare quella interiore, fiduciosa del fatto che il cuore e la mente non sono visibili agli altri, ma dovrebbe comprendere che il corpo fisico è fatto dei cinque elementi e tornerà ad essere polvere, prima o dopo. E’ la condizione dello Spirito che è importante; il corpo deve esser considerato come residenza dello Spirito ed accudito come tale. Baba
31.8.07
Credete fermamente al fatto che Dio risiede in tutti gli esseri, dite parole tali da spargere bontà, verità e bellezza, fate le azioni che promuovono la felicità e prosperità di tutti, pregate che il mondo intero goda di pace. Espandetevi, non vi restringete nella vostra minuscola individualità, dilatatevi in amore universale, in serenità ed equilibrio incrollabili e virtù sempre operosa. Questo è il cammino che porterà totalmente alla luce la Divinità in voi. Baba